Commenti sul lavoro di Marco De Angelis, in occasione di articoli su mostre personali o collettive e recensioni di libri, sono apparsi su tutti i maggiori quotidiani e riviste.

 

Alcuni estratti

 

 

Il disegno fresco, colto, intelligente, di immediata e gradevole lettura, è da anni l’arma vincente di questo umorista tecnicamente e professionalmente impeccabile, riconosciuto peraltro come uno degli autori italiani più affermati in campo internazionale.

(Dal libro “20th Century Humour, 100 anni di storia in 300 caricature” – Biennale di Tolentino 1999)

 

 

 

...Forse per la tua sensibilità per gli argomenti internazionali, la stessa che ti ha aiutato nelle collaborazioni con i giornali stranieri, roba del calibro del Los Angeles Herald e del Washington Post, mete mai raggiunte da nessun altro italiano.

… E adesso Forte dei Marmi, a stanarti definitivamente dal ruolo di presenza raffinata ma fin troppo discreta nel panorama della satira politica italiana.

(Dalla presentazione di Gualtiero Schiaffino della personale di Marco De Angelis sul catalogo del Premio satira politica Forte dei Marmi 1999)

 

 

 

E’ tra i più attivi e prolifici disegnatori e illustratori italiani, con un ricco carnet di collaborazioni, rivolte sia a giornali e riviste (in Italia e negli USA), sia ad importanti Case editrici

(Dal libro “Sorridendo nei secoli – I Carabinieri nell’umorismo” di Melanton – Ente editoriale per l’Arma dei Carabinieri, 2003)

 

 

 

…De Angelis dimostra un innato sense of humour tipicamente anglosassone: sottile, freddo, mai sguaiato o volgare, ma con una verve e una sagacia che lasciano esterrefatti…

 

…I disegni di Marco De Angelis sono curati nel tratto e nella forma, l’uomo è sempre protagonista sia che la situazione sia ironica o amara, e il mondo o le situazioni che lo circondano sono quasi sempre un palcoscenico, un corollario inserito ad hoc per evidenziare con sarcasmo i tempi proposti, come se volesse instaurare un dialogo muto con i suoi lettori.

(“Gift Trader” 5/5/1996, dall’articolo “Un inglese a Roma” di Temple Maria Franciosi)

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Il Premio Pulitzer Jeff MacNelly: “Sono molto onorato di conoscere i colleghi italiani: io apprezzo molto Marco De Angelis…

(Da un’intervista rilasciata a Il Giornale a Forte dei Marmi 1998)Marco è un gran bravo ragazzo. E con questo, compio la mia cattiva azione quotidiana, perché dare del “bravo ragazzo” a un disegnatore satirico sembrerebbe il peggior affronto che si possa fare. Ma le cose stanno così. Adesso passiamo alla buone azioni di questa logica rovesciata. Marco è un pessimo soggetto, perché nei suoi cartoons ci mette sovente molto veleno e sa colpire nel segno, per la qual cosa, io che non mi identifico con la sua visuale politica, mi rodo.

(Corriere del Ticino 21/5/1981, Gualtiero Schiaffino in “Humour vetrina”.)

 

 

De Angelis, un giovane leone…. Scelta sempre più scaltrita dei temi e delle situazioni, umore sottilmente corrosivo…La sua satira non è cattiva, e lui non fa della partigianeria…

(“La Prealpina”, 9/8/1982, dall’articolo di Luigi Morgione su)

 

 

Spadolini ha scherzato stamani con De Mita sulla vignetta riservatagli sul Popolo…

(Da “La voce repubblicana”, 4/12/1962)

 

 

C’è Marco De Angelis che sforna una vignetta al giorno per Il Popolo…

(“Il Giorno”, dall’articolo sulla mostra della satira politica dal 1914 ad oggi, 16/4/1981)

 

 

…l’estro lucido, l’acuminata sagacia del segno che si allea al rimando della parola ed esige da chi guarda quella partecipazione per la quale l’immagine riscontra la sua completezza e il suo vigore allusivo, balzano agli occhi da un foglio all’altro.

…la sua originalità, abile e duttile, sta nel trafiggere ed evidenziare il motivo, catturato da un segno mordente e caratterizzante che risolve concisamente l’immagine, spesso resa ancor più fruibile da dettagli e particolari icastici che possono sembrare marginali soltanto ad un distratto osservatore.

…il suo lavoro è conosciuto e apprezzato su scala internazionale.

(Dalla recensione di Sandra Orienti della mostra personale al teatro La Scaletta,

“Il Popolo”16/12/1984)

 

 

Marco De Angelis è un nome ben noto nel campo del disegno umoristico: prestigiose collaborazioni ed un segno vivace e preciso, con la capacità di dar vita a fulminanti paradossi.

(Andersen, febbraio 2001, dalla recensione di Walter Fochesato del libro dell’autore “Fuga nel Terzo Millennio”)

 

 

E il contadino di De Angelis - intento a mungere una enorme mela con zampe e tette da vacca - è un’icona “no global” pronta a essere sventolata davanti ai forum dell’alimentazione…

(Corriere della Sera, dall’articolo di Cesare Medail del 26/7/2001 sulla mostra di Forte dei Marmi)

 

…ecco i disegni in bianco e nero di Marco De Angelis. Piacciono, convincono proprio perché la loro dimensione accentuatamente caricaturale si sposa assai bene e interpreta assai bene il testo.

De Angelis possiede un segno robusto e aggressivo… e le sue illustrazioni sono felicemente e vigorosamente capaci di mettere in luce l’andamento frescamente frenetico e irridente del romanzo.

(Andersen, luglio 2002, dalla recensione di Walter Fochesato del libro”Le ventisette valige di Ennesimo Quaranta)

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Arguto e sornione, l’autore invece che sottoscrivere la tiritera sul ciuccio che fa male ai denti, è una pessima abitudine igienica e via lamentando, sposa in toto la causa dei più piccoli ed eleva al ciuccio un vibrante cantico di lode, facendone un eroe da cartoon che parla, si muove e si modifica come un barbapapà per diventare alla bisogna, ciuccio astronauta, ciuccio computer e ciuccio custode.

Lettura impedibile per neogenitori, che vi ritroveranno vezzi e manie dei loro piccoli, il libro può essere un allegro ed efficace coadiuvante nell’esasperante lotta per far abbandonare una buona volta l’amato ciuccio a legioni di agguerriti treenni.

(Andersen, maggio 2007, dalla recensione del libro dell’autore “Ciuccino mio”, di Enrica Guidotti)

 

 

 

Marco De Angelis straordinario vignettista, è nello stesso tempo uno stupefacente illustratore. C’è nelle sue tavole un gusto particolare per la composizione e la ricerca del particolare, disegnato con minuzia e grande abilità.

… Lo stile di De Angelis è internazionale, da vero cartoonist. Non a caso un’agenzia distribuisce da anni le sue opere per i principali quotidiani americani. L’essere internazionale è un privilegio di pochi…

…far sorridere ponendo l’accento sui difetti umani è arte difficile, e De Angelis, con grande leggerezza e sapienza, è un principe di quest’arte.

(Catalogo del 4° Premio Nazionale di Umorismo e Satira CartoonSEA, con mostra personale, dalla presentazione di Dino Aloi “Marco De Angelis il piacere del disegno”, settembre 2012)